
Contesto e obiettivo
Il legame tra alimentazione e produttività è spesso sottovalutato. Durante la fase di ricerca, abbiamo individuato un bisogno comune tra gli studenti universitari in Italia: avere maggiore consapevolezza su ciò che mangiano e su come migliorare la propria alimentazione senza compromettere le performance cognitive e fisiche.
TrackEat è un’app iOS progettata per aiutare gli utenti a tenere traccia della propria alimentazione e del suo impatto sulla produttività. Attraverso un tracker di pasti intuitivo, l’app consente di registrare ciò che si mangia e monitorare come il cibo influisce sull’energia e sul benessere quotidiano.
La sfida
La sfida principale era creare uno strumento semplice e immediato, che non fosse un classico diario alimentare, ma che permettesse agli utenti di monitorare il proprio stato fisico dopo i pasti per individuare abitudini benefiche o dannose per la produttività.
Il processo creativo
Dopo un’approfondita fase di analisi e interviste, abbiamo progettato un tracker di pasti orientato alla produttività con le seguenti funzionalità principali:
- Registrazione dei pasti: possibilità di inserire tipologia, nome, orario e immagine.
- Monitoraggio degli effetti: poche ore dopo il pasto, una notifica chiede all’utente di valutare come si sente.
- Storico e statistiche: il calendario permette di consultare i pasti passati e le statistiche mostrano l’andamento settimanale.
Il risultato
Interfaccia intuitiva con una panoramica giornaliera chiara e navigabile.
Notifiche mirate per raccogliere dati senza interrompere la routine dell’utente.
Dati analizzabili per comprendere l’impatto dell’alimentazione sulla produttività.
TrackEat è stata disponibile in versione Beta su TestFlight per un periodo di test e validazione.
Conclusione
Il progetto ha evidenziato come un semplice tracker possa aiutare gli utenti a riconoscere schemi alimentari che influenzano l’umore e la produttività. L’approccio non invasivo e l’uso di notifiche strategiche hanno reso il sistema efficace senza risultare intrusivo.
Gli studi e la ricerca effettuati sono presenti in modo più approfondito in questo articolo su Medium.
👥 Team: Il progetto è nato all’interno della Apple Developer Academy di Napoli, sviluppato insieme a Simone De Crescenzo, Vincenzo Manno, Abdulbasit Shaikh, Olivier Van Hamme e Carlos Bystron.